Seitan home made


Che vi avevo detto? che prima o poi avrei tentato l'eroica impresa di preparare il seitan partendo da zero ed il poi è arrivato! Sono al settimo cielo: fare il Seitan l'ho sempre considerato come una cosa "da grandi" ( culinariamente parlando) , un'impresa titanica che io non sarei mai riuscita ad affrontare.E così mi accontentavo del seitan acquistato o, proprio per osare, dell'Istant seitan che male non è ma non ti dà quella soddisfazione tipica del "l'ho fatto partendo da zero".Questo weekend, finalmente,  è stato il S-day ( seitan day n.d.r. ): in tardo pomeriggio di sabato  ho iniziato ad impastare, ho messo la mia pallottola in frigo e domenica mattina ho proseguito.
Una premessa: non è un lavoro ma un GIOCO! Se da bambini adoravate pacioccare il pongo , ecco, pacioccate il seitan che è la stessa cosa ed in più ve lo potete anche mangiare! Il procedimento è semplice, solo un po' lunghetto ma vi assicuro che è più facile di quello che si pensa. Il blog è pieno di ricette: io mi sono affidata a quella del Cavoletto, mischiata con quella di Chicca di VB e con quella di Maky ed il risultato è stato strepitoso. Per non ripetervi il procedimento per filo e per segno faccio un sunto ( come a scuola eheheh), dandovi i miei trucchetti.
Innanzitutto la
- Farina da usare: quale? ogni fonte consultata dice di usare la Farina Manitoba, una farina americana ricca di glutine che rende l'impasto morbido e così ho fatto anche io. Nulla vi vieta però di provare con altri tipi di farina: fatemi poi sapere!
- Farina e Acqua per amalgamare : quanta? io ho fatto un esperimento quindi ho usato 250 gr di farina e 125 ml di acqua.Il Seitan fatto si riduce della metà quindi se dovete farne tanto non lavorate meno di un kg di farina e 600 ml di h20
- Procedimento: quello che consigliano tutte.
Si amalgama la farina con l'acqua fino ad ottenere un impasto tipo pane ma più colloso; lavorate lavorate e lavorate fino a quando si staccherà dalle vostre manine ed otterrete un miscuglio che non sembra più colla vinilica ma pongo un po' più colloso.
Ci vorrà un'ora scarsa.
A questo punto prendete la palletta e mettetela in una ciotola coprendo con un canovaccio.Lasciate riposare almeno un'ora: io ho lasciato in frigo per tutta la notte.Dopo il riposo prendete la palletta, mettetela in una bacinella con acqua fredda , fatene scorrere altra a filo ( dal rubinetto ) e "impastate " ( come fanno i mici quando si lavano ) togliendo l'amido...vedrete una sorta di siero bianco ( l'amido appunto ) andarsene progressivamente via: buttatelo e proseguite il lavaggio come se stestelavando i panni.
Dopo un po' di lavaggi con h2o fredda, fate la stessa cosa con acqua calda ( consiglio per comodità un'altra bacinella ) e poi tornate all'acqua fredda...Alla fine ( un'ora circa ) l'acqua diventerà limpida ( o quasi ) ed otterrete una pallina morbida e maneggievole, come quella che vedete nella foto qui a fianco: è il glutine. Io, come ho letto da qualche parte, non ho lavato via tutto l'amido ( a parte la considerazione che secondo me è impossibile toglierlo del tutto ) così è rimasto un seitan molto morbido.
- La bollitura: ottenuta la paletta di cui sopra, fate una specie di polpettone e avvolgetelo in un panno o in un foglio di stagnola ( come ho fatto io ) o, ancora meglio, in una retina per arrosto. Preparate in una pentola capiente il brodo come più vi piace: io ho messo un pezzo di alga kombu, mezza carota, una foglia di alloro e del tamari. Fate bollire il vostro polpettone di seitan per 50' a fuoco basso e lasciatelo raffreddare nel liquido di cottura.
Il seitan è pronto!
- La preparazione: slegate il vostro seitan e utilizzatelo come preferite. Io l'ho semplicemente grigliato e poi servito con agretti e zucca ed insaporito con un mix per arrosti ed il risultato è quello della foto.
- Mie impressioni: non per vantarmi ma il mio seitan era favoloso!
Nulla a che vedere con quello comprato ( e nemmeno con quello semi preparato ) che comunque rimane un po' duretto: questo invece, pur compatto, è rimasto morbidissimo...un burro! Essendo la mia prima volta :-) non ho voluto esagerare, nè come quantità nè come sapori: l'ho preparato nella maniera più semplice, senza aromi nell'impasto o farine "alternative" ma ho già in mente un paio di varianti gustose.
Soddisfattissima!
-Precisazioni: io non ho mai amato il sapore della carne, quindi NON ho preparato il seitan nell'illusione che ricordasse quell'odiato alimento ma solo per ottenere delle buone proteine in maniera alternativa e gustosa. Se siete "carnivori" e tradizionalisti , refrattari ai sapori nuovi, statene lontani: rimarreste delusi. Se siete "carnivori " ma innovativi, provatelo e vi conquisterà ( ha conquistato anche il mio fidanzato!!! ): ha un sapore talmente delicato che non può non piacere. Se siete vegani o vegetariani...beh, ovvio che vi piacerà!
Non ricorda affatto  il sapore della carne ( un po' la consistenza sì ) ma dato che la forma alla fin fine è quella di un arrostino, potete utilizzarlo come avete sempre fatto con essa: impanato, alla griglia, in spezzatino e via dicendo.
- Conclusioni: mi sembra di aver detto tutto.
Grazie a tutti/e quelli che mi hanno spinto a provare a fare il seitan, in particolare ad Eleonora di VB che è stata carinissima e ha risposto a tutte le mie domande.

Commenti

Marko Morissette ha detto…
Cavolo, grazie del sunto! XD
L'ho impastato ieri sera e pacioccato sotto l'acqua stanotte. Ora la palletta è in frigo, mischiata alle spezie, stasera la bollirò per farla diventare Seitan.
Le mie considerazioni? Un po' deluso.
Ho usato circa 800gr di farine e non mi è rimasta che una polpettona che mi sta in una mano. Ho pensato che forse l'ho impastata troppo sotto l'acqua, ma quest'ultima era sempre bianca come il latte e quindi continuavo.
Mah... credo sia solo questione di farine usate comunque. E non è detto che non sia buono! Magari il seitan alla fine viene buonissimo, chissà! Domani te lo dirò.
Un'altra cosa che mi dispiace: tutto lo "scarto" che se ne va nel lavello. E' un vero peccato perché è buono secondo me da usare nel latte. Non so, metà latte metà amido diluito. Si può usare lo scarto?
Ciaaaaooo!
marko
Francesca Quaglia ha detto…
Lo so Marko...rende poco...figurati io ho sato 250 gr di farina! anche a me dispiace x l'amido, ma mi sembra che su VB Mirko abbia fatto degli gnocchi...
luby ha detto…
ho provato e riprovato..alla fine...niente...solo una paccottiglia senza senso.. :(

quel bianco non và mai via!
poi troppa acqua sprecata.
ci rinuncio.
se un giorno sarò con un proposito migliore ci riproverò.
dalla foto il tuo è meraviglioso.
complimenti!!!
Francesca Quaglia ha detto…
Luby, no, non demordere!!! devi avere pazienza...guarda che non bastano 10'...prova e riprova e vedrai!!! bacio bella
Saretta ha detto…
Io manco ho iniziato a fare con l'ìstant seitan e mo' mi tocca provare quello serio!
Ottimo apsetto, appena ho un poco di tempo...
Rosaria ha detto…
brava! una volta l'ho fatto anch'io e conto di rifarlo presto! :-)
Marko Morissette ha detto…
Eccomi, appena finita la cena con il primo Seitan!!
Era molto buono! Mi dispiace non avere fatto qualche fotina. :´(
A parte la delusione per lo spreco di materiale farinoso e le dimensioni della pallotta... credo proprio che lo rifarò!
Era saporito. L'ho fatto tipo arrosto, prima nel brodo (con cui ho fatto una zuppa di noodles!) poi arrostito in una padella con un cucchiaio di olio e un po' di brodo. Mangiato infine con un insalatina verde semplice semplice.
Le mie coinquiline mi han fatto i complimenti!
Per essere stata la prima volta secondo me è stato un successo! Quindi, dico a tutti, non demordete! Prima o poi troverete l'errore e da quel momento il seitan non avrà più segreti!
Sono emozionato, il mio primo seitan mi ha veramente soddisfatto!!
Grazie Fraaaa!!! =D
ps La stagnola ha fatto il suo dovere! ;)
Francesca Quaglia ha detto…
Grande Marko!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! quando torni ad Asti ci vediamo di sicuro e "seitaniamo"..